Il castagnaccio ai marroni è un dolce tradizionale italiano profondamente legato alla stagione autunnale e alla cultura dei territori montani, dove il marrone (varietà pregiata della castagna) ha svolto per secoli un ruolo fondamentale nell’alimentazione. Preparato con pochi ingredienti semplici — farina di marroni, acqua, olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale — viene spesso arricchito da uvetta, pinoli e aghi di rosmarino che donano aromi e contrasti al piatto.
La sua consistenza è densa, umida e pastosa all’interno, mentre la superficie tende a formare una crosticina leggermente screpolata e aromatica.Le origini del castagnaccio risalgono almeno al XVI secolo, e per molto tempo è stato conosciuto come “pane dei poveri” per via della semplicità degli ingredienti, che lo rendevano accessibile anche nelle comunità rurali più modeste. Nel tempo, ogni regione e ogni famiglia ne ha tramandato varianti diverse: alcune includono noci, scorza d’arancia, miele o altri aromi locali.
Il castagnaccio si presta ad essere consumato tiepido o a temperatura ambiente. Il suo sapore è caratterizzato da una nota dolce-amara tipica della farina di marroni, bilanciata dalla dolcezza dell’uvetta e dalla delicatezza dei pinoli, mentre il rosmarino dona un tocco legnoso e aromatico. È un dessert rustico che incarna la cucina povera ma ricca di carattere, ideato per esaltare un ingrediente umile trasformato con cura e ingegno.